ancora sulla sindrome dell'emigrante

lunedì 24 ottobre 2011

Pubblicato da Lydia


A volte penso che dovrei scattare qualche foto alle mie valigie, quelle che fanno con me il viaggio da Napoli a Milano, quelle che poi trascino per 2 piani senza ascensore e che prima o poi mi costeranno la schiena, quelle il cui interno un giorno esploderà e distruggerà tutti i miei vestiti.
Si, poi dovrei proprio mostrarvele quelle foto, anche se a dire il vero, pensandoci bene, forse farei meglio a nasconderle, perchè non farebbero altro che alimentare lo stereotipo ancora in voga del napoletano emigrante, quello con i polli nella valigia di malafemmenana memoria.
Ma è così, è bene me ne faccia una ragione, la sindrome dell'emigrante, di cui avevo già avuto modo di parlare in occasione del viaggio in treno di un baccalà, aumenta vertiginosamente con l'età.
E siccome non c'è mai limite al peggio stavolta le valigie hanno fatto una tappa intermedia tra Napoli e Milano: Londra, dove ero stata invitata a colazione per l'inaugurazione del nuovo "Centre of Excellence" di Scholtès.
Stavolta nel viaggio Napoli-Londra-Milano mi hanno accompagnato:

  • n.1 barattolo da 500 g di ottimo tonno sott'olio di Cetara
  • n.1 confezione di latta di caffè kimbo gold medal che a Milano non si trova, fa nulla che io non bevo caffè: è un regalo
  • 1 kg di taralli appena sfornati
  • 2 kg di semola di grano duro dei molini de vita
e soprattutto 4 preziosissimi barattoli di pomodorini fatti dalle sapienti mani della mia amica Palmira, quella delle arance e della Tanta Lemon.
E così non ho resistito ed ancora una volta, chiedendo umilmente venia ai toscani e cospargendomi il capo di cenere, ho fatto scempio della pappa al pomodoro, come già avevo fatto l'estate scorsa aggiungendoci i peperoni, e ne ho fatta una ancora più eretica ai pomodori e patate.



PAPPA AL POMODORO E PATATE

Ingredienti per 4 persone
1 barattolo da 1/2 kg di pomodorini di ottima qualità, se non li avete aspettate di avere dei pomodori buoni
1 scalogno
1/2 carota
1/4 costa di sedano
basilico
olio extra vergine d'oliva
sale
pepe
2 patate

Lessate le patate in acqua salata, pelatele, fatele a pezzetti e schiacciatele grossolanamente con la forchetta, tenetele da parte.
In un tegame con dell'olio fate appassire lo scalogno a fettine sottili e il sedano e le carote a pezzetti molto piccoli, bagnate con qualche mestolo d'acqua per evitare che attacchino.
Aggiungete i pomodorini e fate cuocere per una decina di minuti, la varietà dei pomodori utilizzati inciderà sui tempi di cottura.
Versare le patate e il basilico spezzettato, fate insaporire, aggiustate di sale e di pepe e servite con un filo d'olio a crudo

23 commenti:

Gambetto ha detto...

Mi conoscono così in pochi che senza vergogna posso dire che una volta avevo dei caciocavalli tra cui alcuni affumicati nel trolley, infilati a mia insaputa...all'arrivo non avevo una maglietta e dico una che non avesse un vago sentore di affumicato tendente al latteo :P ahahahaha
Tu dirai..."ti sei vergognato?"...io quasi quasi non volevo nemmeno farmele lavare quelle magliette!! :D ahahahahaha
Detto ciò... la Lydia eretica è proprio "imperdonabile" eh!...ma quando mi cucini una cosa così oriunda?! :P ehehehehe

Giulia Pignatelli ha detto...

Mhhh... la pappa al pomodoro fatta così mi piace molto, ma soprattutto vorrei dirti che io sono in attesa delle foto delle tue valigie.. è da tanto che le prometti... allora? ti decidi?!?!? Buonissima giornata

Araba Felice ha detto...

Io il coraggio di far vedere cosa metto in valigia non so se ce l'ho, credimi, a meno di non voler vedere bottiglie di aceto balsamico messe dentro un paio di stivali, perchè non si rompessero, o strutto in un barattolo di (ex) crema viso di Chanel....:-))))

Interessante versione della pappa al pomodoro, almeno è un po' più semplice della ricetta che ho io e che non finisce mai.

Marta ha detto...

la valigia sul letto è quella di un lungo pranzo...:))

buona la pappa al pomodoro

Lydia ha detto...

@ gambetto, a presto cena eretica, assolutamente!!!

@ giulia, per la foto dovrai pazientare, ma arriverà

@ araba, vedo con gioia che sei anche tu una professionista della valigia dell'emigrante

@ marta, evviva julio

Teresa Balzano ha detto...

La sindrome da emigrante.... sigh, sob! Porterò valigie over size per tutta la mia vita credo!
E la volta che ho scoperto che il volo Crotone-Milano consentiva 32 kg invece che i soliti 20? Forse è meglio non parlare delle patate della Sila in valigia insieme a tutto il resto.....
Che i toscani non se la prendano anche con i tuoi lettori, ma a noi le tue pappe al pomodoro piacciono sempre tanto!

Saretta ha detto...

Mi Sa che chi è imiantato in un'altra città è accomunato inevitabilmente dalla stessa sorte...solo che io ho meno strada da fare di te :)
Ecceziunale come sempre, bacione

maite_i calycanti ha detto...

in quanto a valigie temo di avere anche io più di una piccola esperienza: roma-trentino, roma-sicilia, sicilia-trentino in ogni possibile combinazione. Poi ho scoperto che ci sono i pacchi spedibili, almeno per agrumi e avocadi e la schiena ha un minimo ringraziato.

Lydia ha detto...

@ Tery, 32 kg??????
La prossima volta passo da Crotone, mi conviene!!!!

@ Saretta, questo è il nostro destino.
Un bacione

@ Maite, significherebbe semplificarsi la vita, devo provarci, almeno qualche volta.
Un bacione

CorradoT ha detto...

Dopo il primo sollevamento di sopracciglia devo promuovere questa tua ricetta. Non e' mica poi tanto eretica; ed e' buona, che volere di piu'?
Una volta ho trovato del pecorino ultrastagionato, di quelli che hanno l'esterno che odora (diciamo cosi') di muffa. L'odore lentamente filtrava e vedevo intorno a me fremere delle narici :)

Gaia ha detto...

ti perdono, fosse solo perche' anche io, che la pappa l'ho fatta ieri, mi sono accorta, a fine dei cucinamenti, che il Petroni ne fa una versione ancora diversa..
Ognuno ha la sua ricetta... diciamo così!!
;-)

ps.
come è andata la colazione?
L'hai presa larga, stavolta, la strada del bar!!

Barbara Palermo ha detto...

Niente valigia, stiamo seriamente pensando di acquistare uno di quei carretti che si attaccano alla macchina.. perchè l'automobile non basta più! Di ritorno dal viaggio alto Lazio/Campania, quest'anno ci hanno accompagnato:

* rami e rami di peperoncino
* 2 trecce di aglio di Sulmona
* 6 forme da 1kg di pane integrale
* 6 forme da 1,5kg di pane semi integrale
* 5 buste di taralli
* 5 buste tarallini
* 8 kg limoni costiera amalfitana
* 5kg pomodorini "del piennolo" ma... senza piennolo perchè ancora non li avevano preparati
* 2 scatole di alici di Cetara
* 5 scatole di tonno della costiera
* 2 caciocavalli
* 3 coppie di scamorzoni
* 3 coppie di scamorzini
* 2 provole affumicate
eccetera eccetera eccetera.

La pappa al pomodoro non l'ho mai mangiata tal quale, ci metto sempre un po' di pasta spezzata.
Però questa la provo, i pomodorini quest'anno li ho congelati, anzichè fare la solita passata!

Muscaria ha detto...

Senti la mia valigia mi dice se per cortesia potresti darle il numero di cellulare della tua valigia, no, perché così si sentono e si scambiano un po'due opinioni, da buone vittime che sono :P

I caciocavalli nei trolley di Gambetto sono da incidere nella pietra!!! :-DDD

Reb ha detto...

I taralli, ahhhhhhhhhhhhhh.
Nell'ultimissima valigia, avevo stipato 1kg d'origano[che, non tanto per il peso, quanto piuttosto per il volume...]

Anonimo ha detto...

me la cucinava mia madre con patate cipolla e pomodoro. comunque credo che le valigie dell'80% dei Napoletani "emigranti" contangano materie prime per la buona tavola :-)

Unknown ha detto...

quando vivevo a torino avevo fatto amicizia con il tizio della mail boxes che mi consegnava i pacchi settimanali. melanzane, pomodori secchi, zucchine, peperoncini ripieni di tonno..tutto rigorosamente sott'olio. e poi passata e pomodorini fatti in casa, barattoli di fiori di tiglio essiccati per le tisane, miele di castagno, una volta persino i cachi dell'albero della zia. e i fagioli di Controne, of course. quelli erano immancabili.

Günther ha detto...

eretica no è buonissima e cremosa, la pappa al pomodoro con solo pomosodo non ve bene meglio una più creativa

Gio ha detto...

volgio assolutamente una foto delle valigie! :D
nel mio nuovo post si parla di te, ti ho rubato una ricetta :)
a presto e buona notte!

Lydia ha detto...

@ Corrado, tremavo all'idea del tuo giudizio

@ Gaia, diciamo che io preferisco una sana colazione italiana

@ Barbara, io mi sento una dilettante in confronto a te...

@ Muscaria, se le nostre valigie si alleano siamo finite!!!

@ Reb, però che bel profumo sui vestiti

@ anonimo, siamo emigranti nell'animo noi

@ cannella impazzita, tu sì che sei un'intenditrice: fagioli di controne

@Gunther, sono felice ti piaccia

@ Gio, giuro che te la mando, in privato...;-))

Pecorella di Marzapane ha detto...

Con questa pappa al pomodoro hai avuto davvero una bella compagnia, in viaggio!
Ed io tra una tappa e l'altra, tua, mi accomodo in poltrona e attendo il prossimo racconto ^_*
Tiziana

Asa_Ashel ha detto...

io vivo a 15 km di distanza dai miei (che abitano in campagna) e ogni volta che ci passo devo mettere in conto di tornare a casa con più roba nel bagagliaio di quella che avevo quando sono partito: verdura e frutta varia fresche, uova di casa, conserve di pomodoro, marmellate, prodotti cotti surgelati appositamente per me in vaschette piccole, e sono fortunato che tante cose non mi piacciono altrimenti non finirei più di caricare roba. Posso immaginare quindi quanto più motivato sia il tuo carico "clandestino" in valigia vista la distanza che ti separa dalla tua città natale e l'impossibilità di potertici recare quando ne avresti voglia.
Ora che ci penso dai miei viaggi non ho mai riportato cibo, diversamente da mia sorella e mio cognato che , solo con il peperoncino, ne hanno centinaia di qualità da tutto il mondo.

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