Venite a colazione con noi??

mercoledì 13 luglio 2011

Pubblicato da robertopotito

ovvero: visto che Lydia nun ten' ggenio, ci penso io


Certo che con il caldo che fa in questi giorni quasi a nessuno verrebbe in mente di dedicarsi alla panificazione casalinga, eppure io ve lo consiglio vivamente: il clima caldo-umido ed il fiorire di piante, fiori ed alberi provocano una sovrabbondanza di meravigliose e leggiadre spore che vengono catturate dall'impasto creando risultati stupefacenti e di grande soddisfazione per noi amatori.

Provate a realizzare questa semplice ricetta, affondate i dentini nella sofficità di questa facile brioche ... il giorno vi apparirà più leggero e fresco!

Per ciò che riguarda tale preparazione, ci sono in corso numerose diatribe riguardanti la genuinità della autentica ricetta. Ovviamente non è mia intenzione entrare in tali discussioni e mi limito a riportare una ricetta che a mio avviso è molto valida. Noterete la scarsità di grassi in quanto pur essendo una ricetta per “ricchi” era sufficiente la presenza di frutta secca (considerata una vera rarità e pressocchè inottenibile per la povera gente). Credo che l’aggiunta di un uovo intero sia una “concessione” tardiva rispetto all’originalità della ricetta.



MARITOZZI

INGREDIENTI

gr. 300 di farina comune
gr. 10 di lievito di birra
un uovo intero

gr circa 100 di acqua a temperatura ambiente
qualche(4 o 5) cucchiaiata di olio extravergine di oliva

un pizzico di sale
3 cucchiai colmi di zucchero
gr. 100 di uvetta secca lavata e ammollata
un cucchiaio di pinoli
un cucchiaio di buccia di arancia candita a pezzetti

buccia di limone grattugiata

ESECUZIONE

Noterete che al contrario della precedente ricetta non ho utilizzato farina di forza, proprio per consentire una maggiore conservazione nel periodo estivo.

Preparate l'impasto con la farina nella quale avrete sbriciolatop il lievito di birra. Aggiungete un pò di acqua , l'uovo e l’olio che andrà aggiunto una volta che si sarà sufficientemente assorbito l’uovo intero, unendo progressivamente l’acqua. Lavorate l'impasto energicamente ed unite due cucchiai di zucchero assieme alla buccia di limone grattugiata, quindi copritelo con pellicola trasparente e mettetelo in luogo tiepido a lievitare.
Quando l'impasto avrà raddoppiato il proprio volume, lavoratelo incorporandovi i pinoli, l'uvetta e la buccia d'arancia, quindi dividetelo 12 pezzi con forma ovale.
Ora, mettete la teglia in luogo tiepido e lasciate lievitare ancora un paio d'ore: infornate quindi a oltre 250 gradi per 6-7 minuti; i "maritozzi" devono riuscire dorati e morbidi. Toglieteli dal forno e pennellateli col rimanente zucchero, sciolto in pochissima acqua.
Rimetteteli nel forno spento, ma ancora caldo, per qualche minuto perché asciughino in superficie. La caratteristica dei maritozzi è la morbidezza; non si deve pertanto formare la crosta in cottura.

31 commenti:

Gambetto ha detto...

Quindi l'unico modo di vederti è avere Lydia sensa 'ggenio...ma ti pare bello :P
In ogni caso non ti smentisci mai, sintetico ma incisivo, hai detto tutto in poche righe sia per quanto riguarda la storia della preparazione sia per la stessa ricetta per la quale non tradisci la tua fama di esperto in merito...è bastata la frase:"...non ho utilizzato farina di forza, proprio per consentire una maggiore conservazione nel periodo estivo..."
Detto ciò copio ed incollo pensando alla conversione con lievito madre visto che malgrado il caldo io accendo io forno un giorno si ed uno no visto che faccio pane e pannelle varie in questo periodo. Folle?? mhmm come dici tu le condizioni fanno si che mi vengono fuori dei lievitati decisamente ottimi :P

PS
A colazione con voi vengo volentieri ma sono invitato?? :P ahahahahahaha

Gambetto ha detto...

Ovviamente il mio italiano sopra trova il tempo che trova...ma era troppa l'emozione di leggere una tua ricetta! :P ahahahhhahahahaha

Elly ha detto...

Ammetto che nonostante il caldo mi hai fatto venir voglia di provarli...eh si, copio e incollo anche io!!! :D

Mariabianca ha detto...

Appena alzata me ne mangerei volentieri uno...meglio due!!!

Diletta ha detto...

Roberto, finalmente!
Visto che il forno in estate va più che in inverno ci provo di sicuro!

Un sorriso che a quest'ora ci vorrebbe proprio un bel maritozzo!,
D.

Giulia Pignatelli ha detto...

Roberto, appena ho letto il titolo del post ho capito che la ricetta era roba tua ;))) Buoni i maritozzi, non li faccio da tanto!!! Salvo la tua ricetta e cerco di provarla.. ma anch'io nun teng genj'

Mascia ha detto...

Sto arrivando ... il caffè me lo fai ristretto ;)

Mascia ha detto...

partito e non ho finito ... io il fondo lo accendo pure, ma a me queste meraviglie proprio non vengono !!!

robertopotito ha detto...

@Gambetto: già è vero, non ho inserito la versione con lievito madre! Dunque,su 300 gr di farina comune,si possono utilizzare circa 120 grammi di lievito naturale ben maturo e pimpante!

@Elly: un piccolo sacrificio per un ottimo risultato!

@Mariabianca:benvenuta a casa nostra ! serviti pure!

@Giulia: dai coraggio!!! ne vale sempre la pena!!!

@Diletta:devi sapere, mia cara, che ad Ibiza con 50 gradi all'ombra, ho panificato quasi tutti i giorni per tutto il quartiere..

Gio ha detto...

capisco Lydia, effettivamente fa un po' troppo caldo in questi giorni, da noi c'è un'afa incredibile! ma è estate c'amma fa! :)
ottima la brioche 'veloce' magari passo da voi a prenderne un po'? sai così non accendo il forno :D
Buona giornata!

Lydia ha detto...

Ringrazio sentitamente Roberto per aver dato una botta di vita a questo blog che languiva da un po'.
Il gggenio non accenna a tornare dalle mie parti...

Teresa Balzano ha detto...

Io ieri ho sfornato pangoccioli con lievito madre.... non posso fare a meno dei lievitati!
Bellissimi questi maritozzi, devono avere un profumo eccezionale!

Mirtilla ha detto...

ci vengo eccome!!porto del bel caffè fumante!!

Lisa ha detto...

Roberto, sono bellissimi. Voglio farli subito, ho un lievito madre in modalità "mostro assassino" quindi devo usarlo prima che tenti di uccidermi :) Secondo me le responsabili sono state le nuove farine...saranno addizionate con il viagra?

FrancescaV ha detto...

mi fai venire una voglia di impastare e accendere il forno, grande ricetta! Io li farei conle gocce di cioccolato che ho in dispensa da smaltire..

Barbara Palermo ha detto...

Semplicemente spettacolari! Ci vengo sicuramente a colazione, ci mancherebbe altro, grazie per l'invito ;-))

robertopotito ha detto...

@Gio: dai!! accendi il forno! vedrai che soddisfazione!

@Lydia: per te ogni cosa, ogni cosa.

@Tery: ottima l'idea dei pangoccioli con lievito madre!

@Mirtilla:accomodati pure!!! sei la benvenuta

@Lisa: mia adorata!!! ogni cosa che tu sfiori cresce in modo smisurato. CHe farine stai utilizzando?

@FrancescaV:il problema della dispensa da svuotare è sempre un'ottima scusa per me per potere impastare!

@Barbara: puoi portare un pò di marmellata?

Lisa ha detto...

@Roby :))))))))))))))))) Ti adoro! Le farine con l'ormone sono quelle del Mulino Sobrino http://www.ilmulinosobrino.it/ita/ Sono fantastiche

Chiaretta ha detto...

Oddio che bontà!!!!!!!! Però l'uvetta non mi piace molto.. magari metto qualcos'altro! :P

silvia.moglie ha detto...

sigh, proprio oggi che ho fatto colazione con una treccina immangiabile. e io la ricordavo ottima...ma la pasticceria ha esteso il servizio ai bar. acc. acc. acc.
accenderò il forno. grazie roberto

artemisia comina ha detto...

spaccati con dentro la panna! montata!

JAJO ha detto...

Bentornato Maestro :-D

Ricetta tipicamente romana, quantomeno del periodo di Quaresima: visto che proprio in quaresima i maritozzi venivano, oltre che sfornati grandi quanto vere e proprie pagnotte invece che nella "taglia" abituale, arricchiti con frutta secca (uno dei pochi "alimenti" tollerati, anche se poi (a sentire il Belli) erano proprio i rappresentanti del clero a fregarsene altamente della quaresima ed a continuare a mangiare a quattro palmenti.
I maritozzi venivano, in quel periodo, regalati dai fidanzati alle proprie ragazze come pegno d'amore e, spesso, arricchiti da un gioiellino nascosto al loro interno, per strappare un si matrimoniale alle suddette.
Affronterò il caldo e... ci proverò ! :-D
Ciaooo

Glu.fri cosas varias sin gluten ha detto...

Il maritozzooooooo mitico..!! Io non lo posso piú mangiare ma mia figlia anche in quest'angolo del globo lo deve conoscere !!

robertopotito ha detto...

@Chiaretta: puoi anche prepararli e degustarli senza aggiungervi nulla.

@Silvia:il problema è proprio l'aggiunta di aromi artificiali che molte pasticcerie inseriscono nei prodotti lievitati. rovinandone la fragranza ed il gusto.

@artemisia: ti straquoto!!!

Jajo: ti ringrazio tantissimo per averci illustrato la storia.A presto!

@Glu: chissà con una farina agglutinata...forse incrementando la quantità di burro.. un caro saluto

Sabina Montevergine ha detto...

mia mamma li faceva, e li adoravo, anche se puoi mangiando gli originali mi sono accorta che i suoi erano diversissimi! soprattutto nella consistenza, i suoi assomigliavano proprio ad un pane più che ad una brioche. Comunque buonissimi!
Ma come avete fatto ad accendere il forno???

quintopeccatocapitale.it ha detto...

Io ho preparato delle brioscine proprio questa notte!

Anonimo ha detto...

arriviamo di corsa!!!

robertopotito ha detto...

@Sabina: in realtà eisstono due versioni di maritozzi: quelli che preparava la tua mamma sicuramente erano quelli rustici che assomigliano molto ad un panino semidolce.

@Angelica: sei grande!!

@lerocherhotel: siete i benvenuti!

@polveredistelle: grazie! vado a dare un'ochiata

Massimiliano Fattorini ha detto...

sono anni che voglio preparare i maritozzi e non lo faccio mai, ora trovo la tua ricetta davvero interessante e non posso far altro che dire GRAZIE!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Roberto posso usare questo impasto tipo pangoccioli inserendo gocce di cioccolato? Grazie Paolo.

voyance par mail ha detto...

Grazie mille per aver condiviso questo con tutti gli uomini si sa cosa si sta parlando! Segnalibro. Gentilmente inoltre discutere con il mio sito =). Potremmo avere un contratto commerciale collegamento ipertestuale in mezzo a noi!