nordità

lunedì 24 gennaio 2011

Pubblicato da Lydia

Pare che oramai io sia affetta da nordità.
Continuo a sfornare sbrisolone mantovane, gulash, brasati, mascarponi e panettoni.
Però lo giuro: non ho perso il mio accento, continuo a pronunciare "un uomo nuovo con un uovo nuovo" con le O chiusissime e continuo a sognare sfogliatelle, pizze e mozzarelle decenti.
Direttamente da "la cucina nelle dolimiti" di Annaliese Kompatscher:

TORTA DI GRANO SARACENO

250 g di burro morbido
250 g di zucchero
6 uova
250 g di farina di grano saraceno
250 g di mandorle macinate
estratto di vaniglia
marmellata di mirtilli rossi

Montare il burro con 150 g di zucchero ed i tuorli. Aggiungere la farina, le mandorle e l'estratto di vaniglia e mescolare.
Montare a neve le chiare aggiungendo lo zucchero rimanente a metà dell'operazione.
Incorporarli delicatamente nella massa di burro, zucchero e farina.
Versare la massa in una teglia imburrata e infarinata e far cuocere a 180° per 50 minuti circa.
Lasciare raffreddare il dolce, sformare e tagliare a metà.
Farcire con marmellata di mirtilli rossi (ammetto che io ho usato una composta di mirtilli neri), spolverare con zucchero al velo.

N.B.Io ho fatto metà dose in una teglia da 20 cm di diam ed ho aggiunto per sicurezza mia 1/2 cucchiaino di lievito chimico

30 commenti:

Gambetto ha detto...

Ah ma allora questa sta diventando una malattia!! :P
Quando si afferma "...ho trovato altro...però vi giuro che non vi ho dimenticato..." in realtà con l'altra mano già si regge il fazzoletto e si saluta tutti (questo alle buone)...alle cattive ma certamente NON è il tuo caso, gesto dell'ombrello ed esclamazione "col cacchio che ritorno!!"
Ecco, io per affetto e stima questa ricetta me la segno e la preparo anche...basta che ci pensi a turnà!!! :P ahhahahahaha
PS
Avessi detto che so...questa torta di GranoSaraceno è proprio la guerra!! mi sarei sentito meglio...ed invece....:P

Araba Felice ha detto...

Mi fai morire, Livia :-)

E ne approfitto per dirti che il pesto con gli spinaci e la ricotta dello scorso post e' un qualcosa di divino...mentre la torta, ahime', mi tocca sognarla, niente farina di grano saraceno.
Buona giornata!

artemisia comina ha detto...

D'accordissimo. Figurati che io debbo ancora uscire con la testa da Copenhagen, e penso a licheni, ghiaccioli, rape, renna, aringhe, burro, pane nero....

Patrizia ha detto...

dovresti sentire me allora parlare il francese-calabrese che bel miscuglio!!!!

la torta mi piace un sacco e la foto pure!

Lydia ha detto...

@ Gambetto, torno torno.
Il mese prossimo giù starò ;-))
E poi tra un po' mi nasce il nipotino a Napoli...

@ Stefania, ho ricambiato la dritta del pesto di sedano allora.
Felice ti sia piaciuto

@ Artemisia, io ancora devo riprendermi dai tuoipost su Praga.
Un bacione

@ Patrizia, spero di sentire presto dal vivoil tuo calabro-francese.
Oggi dovrei finalmente avere in libro

robertopotito ha detto...

mi potresti dire di quanto é cresciuto l'impasto? Lievito non ce n'è nemmeno un milligrammo giusto?
Bellissima la ricetta e bellissima la foto.
bacioni

Lydia ha detto...

@ Roby,per sicurezza mia ne ho aggiunto mezzo cucchiaino, ma la ricetta non lo prevedeva.
Cresce come un plum cake ouna torta paradiso più o meno

Gambetto ha detto...

'Fusse che fusse' la volta buona che ci vediamo anche?! :P ahahahahahaha

Araba Felice ha detto...

Ovviamente volevo scrivere Lydia, non Livia...mannaggia a fare duemila cose insieme, e non rileggere! ;-)

Lydia ha detto...

@ Gambè, stavolta ci organizziamo

@ Araba, ora ti confesso una cosa: io mi chiamo Lydia, Livia perchè avevo una nonna Lydia ed ho una nonna Livia.
Giuro, è vero

Diletta ha detto...

Lydiuzz, che buona la torta con il grano saraceno! Io uso sempre una ricetta molto simile trovata su uno speciale di Sale&Pepe.
Un sorriso che ha appena rimesso piede nel blogmondo....sembra una vita!,
D.

MilenaSt ha detto...

Ho la farina di grano saraceno e mi piacerebbe usarla per un dolce: la tua ricetta capita al momento giusto!!!!!!

Lefrancbuveur ha detto...

Buona con la "o" stretta come la pronuncio anche io ;)
ciao

Enrico

elenuccia ha detto...

Mi sembra che questa malattia produca effetti davvero devastanti ;)

valevanilla ha detto...

COMPLIMENTI!! irresistibile la torta e...il tuo blog!
complimenti... mi autoinviterò spesso per la merenda!

Unknown ha detto...

complimenti per la tua ricetta! bravissima!

caris ha detto...

Lydia, livia è bellissimo! :9
E alla O chiusa sono tanto affezionata anche io (col papà e i parenti di Sapri...)!
La torta noridca è proprio interessante e i complimenti per la foto sono di rigore! MA vogliamo parlare di quella bella teiera???

Saretta ha detto...

ma "calzini" come lo pronunci?Con la zeta di "zorro" o quella di "azione"???!:)
Beh, io faccio una caprese allora, così pareggiamo!
bacione

Gloria ha detto...

Mi incuriosisce la mancanza di lievito nella ricetta originale, il principio dovrebbe essere più o meno lo stesso del pan di spagna?
Lydia, sarai ad Identità Golose anche lunedì?

Lydia ha detto...

@ Dile, bentornata tra noi!!!
Ci sei mancata tanto, soprattutto a Gambetto

@ Milena, sai quante volte sono stata costretta a buttare farine di tutti i generi? Ho deciso che non le lascerò più scadere e fare le farfalline

@ Enrico, buoooono con una O strettissima, e qui mi prendono tutti in giro

@ Elenuccia, comincio a preoccuparmi ;-))

@ valevanilla, quando cara

@ Dada, ti ringrazio davvero

@ Caris, pensa che neanche a farlo apposta quella teiera è della nonna Livia....
P.S.
Per coplicare le cose ho una cugina Lydia ed una Livia

@ Saretta, zorro, e credimi la storia della zeta per me è un incubo...
Aspetto la tua caprese allora

@ Gloria, il principo dovrebbe essere lo stesso della torta paradiso e del plumcake.
Si,saò ad identità golose e domenica alle 10 presento anche il ricotto di Canzian del Marchesino

Erica Ferreri ha detto...

eheh a volte si ha bisogno di cambiare un pò, anche io vado a momenti... questo è il tuo momento nordico ^_^
E a me sinceramente piace ^_^ come piace un sacco questa ricetta ^_^

Virò ha detto...

A me questa cosa di mescolare passione mediterranea ed ingredienti nordici piace prorio tanto.

Questa torta è tra le mie preferite ma mi stupisce l'uso delle mandorle dato che l'ho sempre vista con le noci...un pizzico di sud che ti è scappato o una nuova, golosissima, versione?

Lydia ha detto...

@ Erica, sarà che in inverno si è più portati a fare ricette nordiche?

@ Virò, io ho solo copiato dal libro della cucina delle dolomiti, nessuna mia libera interpretazione stavolta

Nanninanni ha detto...

Un dolce con gli stessi ingredienti e procedimento l'ho letto anche in un libro di ricette senza glutine.

Buon divertimento ad IG!!

Gio ha detto...

ottima la torta al saraceno!
a proposito di nordità ti cito:
chi nasce tunn' nun po' murì quadr' :)

JAJO ha detto...

Si si... vabbe'... cerca di mettere le mani avanti... tanto oramai ti abbiamo persa !!!!
Entro metà Febbraio inizierai anche a dire "mi consènta" e a telefonare a tutte le trasmissioni televisive comuniste !!!

^_^


P.s.: ti perdono solo perchè la torta sembra proprio una delizia :-D

Lydia ha detto...

@ Nanni, penso sia un dolce abbastanza comune in certe zone.
Grazie, cercherò di fare il possiblie ;-))

@ Gio, guarda qui http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2010/03/chi-nasce-tondo-non-puo-morire-quadro.html

@ Jajo, se dovessi impazzire e arrivare a questo ti autorizzo a spararmi, avresti tutte le attenuanti del caso

bobbi ha detto...

E' un pò che ti seguo, bene la torta di saraceno, ora devi provare con i canederli, a tua scelta. Brava!

Anonimo ha detto...

Lydia sono (sempre) io...la tua amica "Miss gnocco fritto"...Roberta. La buonissima Torta di grano saraceno che mi ricorda tanto una giornata in una malga trentina....ora non ho più scuse per non tentare di riprodurla....è così semplice e buona!! Un abbraccio e a presto! Roberta

voyance en ligne ha detto...

Il tuo blog è davvero grande, volevo ringraziarvi per l'aiuto che fornisci.