NADALIN DI VERONA

martedì 25 novembre 2008

Pubblicato da robertopotito
















NADALIN DI VERONA

Da molti esperti viene definito l’antenato del pandoro. A mio avviso ha un sapore decisamente migliore ed è decisamente più digeribile… un consiglio fraterno: non scoraggiatevi se al termine del riposo di tre ore e più, il nadalin sembrerà ancora "immobile" (ossia non cresciuto)...infornatelo comunque e nel forno avverrà un dolce e meraviglioso "miracolo di Natale"...

INGREDIENTI

500 g farina bianca 00
170 g burro
40 g pinoli
50 g farina di mandorle
150 g zucchero
4 uova di normale grandezza
60 g anice
15 g lievito di birra
5 g zucchero vanigliato
5 g sale


ESECUZIONE


Lasciare ammorbidire il burro a temperatura ambiente (già tagliato a dadini) e le uova .
Mettere la farina setacciata sulla spianatoia, fare una fontana e porre al centro prima le uova e con una forchetta incorporare un po’ di farina, poi tutti gli altri ingredienti, ad esclusione del burro e dei pinoli.
Una volta che gli ingredienti si saranno ben intrisi , aggiungere il burro in almeno due riprese.
Lavorare il tutto velocemente con molta cura.
Mettere l'impasto ottenuto che si presenterà molto morbido ed anche appiccicoso in una terrina e lasciare ben lievitare per almeno tre ore e anche più, in ambiente tiepido e coperto da pellicola trasparente.
Su una placca da forno appoggiare la carta forno e su di essa la forma della stella .
Imburrare e cospargere di pangrattato lo stampo e la carta forno interessata.Riempire con il composto e cospargere con i pinoli. (pressarli un pochino in modo che durante la ulteriore lievitazione della cottura non saltino tutti quanti).
Cuocere a 160° nel forno appena preriscaldato, per almeno 50 minuti.
Cospargere immediatamente con lo zucchero a velo.



28 commenti:

Lydia ha detto...

Roberto, se ho capito bene, non va lavorato molto.
Mi sembra fattibile.
Dove lo trovo ora lo stampo a forma di stella????

Virginia ha detto...

Carina questa ricetta! Nonostante la mia mantovanitas (o forse, proprio per quello), non ho mai mangiato il Nadalin! Incredibile...
Ah e poi mi diverto tantissimo ad indovinare, in base al titolo della ricetta, chi è il "postatore compulsivo" del giorno...oggi era facile!!! Bravo Robè!

P.S.: Lidiuz, te lo presto io lo stampo a stella!

Mary ha detto...

Che bella presentazione del dolce a forma di stella ...ci caliamo subito nello spirito Natalizio !

robertopotito ha detto...

X Lydia: lo stampoa forma di stella credo che tu possa facilmente trovarlo da Medagliani a Milano oppure in qualche negozio di casalinghi.
Credimi il sapore é ottimo e la pasta non va lavorata eccessivamente...

Virginia ha detto...

Roberto, ora che leggo con più calma, cosa vuol dire "Cuocere a 160° nel forno appena preriscaldato"? Che devo introdurre il dolce con il forno acceso da poco e non ancora a temperatura?
Grazie!

Michela cake designer ha detto...

Che bellezza!!
Anche perchè io trovo solo gli stampi a stella...attendo anche io lumi sulla cottura.
Grazie.

robertopotito ha detto...

X VIRGINIA: ciao carissima...non appena il forno raggiunge i 160°, puoi infornare il Nadalin...
Adoro lo spirito natalizio ,mi piace il suo significato profondo e mi piace l'atmosfera....
un bacio

Daniela @Senza_Panna ha detto...

che bello questo dolce!!!

questo lo provo di sicuro!!

robertopotito ha detto...

x MICHELA: la cottura, credimi, non pone alcun problema, il dolce è delizioso, burroso al punto giusto...

Lydia ha detto...

Robbè mi hai convinto, se Virginia mi presta lo stampo, lo metto in produzione quanto prima

Virginia ha detto...

Grazie, Roberto! Ho capito. Quindi si procede normalmente!
Lydia, volentierissimo! Quando vuoi passare a prenderlo è qui (te lo devi andare a prendere tu però, perchè ci vuole la scaletta!).
In alternativa mi è venuto in mente che l'anno scorso Pisotti aveva dei bei stampi di carta sia a forma di stella che a forma di albero di Natale (niente stampi da panettone, invece!) che potrebbero andare bene (ed esserti più comodi.
Comunque, guarda, se riesco a recuperare una sedia a rotelle, sappi che mi devi portare in giro!!! Devo comprare di tutto di più! E poi bisogna che andiamo anche al Christmas village!

Barbara Palermo ha detto...

Bello bello bello! Adoro l'anice, questo lo proverò senz'altro anche perchè SEMBRA più facile del pandoro, grazie!!

Barbara Palermo ha detto...

P.S. Se qualcuno degli autori del blog ne ha voglia, passi dal mio blog, c'è un bel premio per voi... per ben cominciare!!!

Lydia ha detto...

Aaaaaahhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!
Il nostro primo premio....
Grazie Barbara.
E mò come si fa??!!!
Giovanna, Daniela correte

Giovanna ha detto...

Barbara, grazie anche da me che non ho fatto niente per meritarlo!
Lydia, come si fa? Te lo dico al telefono.
Ma il Christmas village? Parlatemene, brutte streghe milanesi, che potrei pensare anche di mettere in calendario una gitarella al nord. Voglio fuggire da casa!

robertopotito ha detto...

abbisogno di ulteriori ed assoluti chiarimenti sul Xmas Village (date etc dal 20 dicembre sono a Torino e Milano non è lontanissima...)
X BARBARA: grazie mille per il premio!!!!

Lydia ha detto...

Mi sacrificherò per voi ed andrò a fare un giro perlustrativo al Xmas village.
A proposito stanotte ho avuto un incubo: in tutta Milano non esistevano stampi per panettone e per nadalin...

Michela cake designer ha detto...

Roberto grazie..lo farò senz'altro !!

marguerited ha detto...

ciao Giovanna
passo per una visita. E' davvero interessante.Brave. Mi piacciono i colori dell'estateche avete trasmesso a questo blog
marg

CoCò ha detto...

Ho proprio lo stesso stampo e l'idea mi tenta, la ricetta la stampo se lo faccio ti dico l'esito

Anonimo ha detto...

Roberto, sei una vera fucina. Complimenti! Anche questa del Nadalin é invitante: da fare e da assaggiare.

Stefano

P.S. Una domanda da me che ne capisco poco: come mai la pasta va poco lavorata? Grazie.

Daniela @Senza_Panna ha detto...

Lydiuccia, ieir ho coèrato gli stampi per i panettoni e anche la stella usa e getta...

la vuoi?

te la porto per il Xmas village?

Robi, Lydia e Giovanna, propongo una riunione operativa a Milano per il Xmas village.
Giovanna, quando andiamo?
(PS: al limite ne facciamo un'altra a Parigi)

;-))))

robertopotito ha detto...

x STEFANO: ciao carissimo!
la pasta va lavorata non molto, ma nemmeno pochhissimo, poichè contiene una percentuale di burro abbastanza elevata, quindi l'eccessiva lavorazione dell'impasto con il suo conseguente surriscaldamento provocherebbe una fuoriuscita della caseina del burro, compromettendo la buona lievitazione e struttura stessa del nadalin.
un saluto!

Anonimo ha detto...

Grazie Roberto. Risposta chiara ed esauriente.

Ciao,
Stefano

Anonimo ha detto...

Ho provato a fare il Nadalin ma ancora non so il risultato perchè è in forno tuttavia mi è venuto un dubbio:per anice si intende il liquore o i semi di anice?Io ho usato questi ma effettivamente 60g mi sono sembrati troppi. Dovrò ripetere vero? elisa

Mammazan ha detto...

Bellissima ricetta.
Proverò a prepararla per la ragazza di mio figlio che è di Verona.... ma non so se le piace l'anice .
Glielo chiedo e poi lo preparo
Compliments
Grazia

Antro Alchimista ha detto...

Questa ricetta la voglio proprio provare!!! Buona serata Laura

CoCò ha detto...

Roberto mi dispiace dirlo ma ho provato il dolce e, a vederlo bello come il tuo tanto che avevo fatto pure le foto, ma di gusto proprio non ci siamo troppo compatto effetto mattone per farne scendere mezza fetta ci ho messo mezz'ora prima di decidermi a buttarlo via. Mi dispiace perchè era proprio bello e l'ho fatto lievitare anche di più di quanto hai detto, ma tu che anice usi?